GIOVANI PER UN MONDO UNITO

La Parola di Vita


settembre 1996

«In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si
accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio
che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre
riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro» (Mt 18, 19-20)


[Mese precedente] [La Parola di Vita] [Home page] [Mese successivo]


È questa, a mio avviso, una di quelle parole di Gesù che fanno sobbalzare il cuore. Quante necessità nella vita, quanti desideri leciti e buoni che non sai come soddisfare, che non puoi appagare! Sei profondamente convinto che solo un intervento dall'Alto, una grazia dal cielo, potrebbe accordarti quanto brami con tutto il tuo essere. Ed ecco che senti ripetere dalla bocca di Gesù con splendida chiarezza, con adamantina certezza, piena di speranza e di promessa, la parola:


«In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per
domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché
dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro»


Avrai letto nel Vangelo che Gesù raccomanda più volte la prehiera e insegna come si fa ad ottenere. Ma questa, sulla quale poniamo noi l'attenzione, è veramente originale. Essa, perché possa ottenere una risposta dal cielo, esige più persone, una comunità Dice: «Se due di voi». Due. È il numero più piccolo che forma una comunità. A Gesù dunque importa non tanto il numero quanto la pluralità dei credenti.
Anche nel giudaismo - ti sarà noto - si sa che Dio apprezza la preghiera della collettività ma Gesù dice qualcosa di nuovo: «Se due di voi... si accorderanno». Vuole più persone, ma le vuole unite, pone l'accento sulla loro unanimità: le vuole una sola voce.
Devono mettersi d'accordo sulla domanda da fare, certamente; ma questa richiesta deve poggiare soprattutto su una concordanza dcì cuori. Gesù afferma, in pratica, che la condizione per ottenere quanto si chiede è l'amore reciproco tra le persone.


«In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per
domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché
dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro»


Ti potrai chiedere: «Ma perché le preghiere fatte in unità hanno maggiore accesso presso il Padre?»
Il motivo, forse, è perché sono più purificate. A che cosa infatti è ridotta, spesso la preghiera se non ad una serie di domande che ricordano più i mendicanti presso un re, che non i figli presso un padre?
Quanto invece si chiede insieme agli altri è certamente meno macchiato da un interesse personale. A contatto con gli altri si è più propensi a sentire anche le loro necessità e a condividerle.
Non solo: ma è più facile che due o tre persone capiscano meglio che cosa chiedere al Padre.
Se si vuole quindi che la nostra preghiera sia esaudita è meglio stare esattamente a quanto Gesù dice, e cioé:


«In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per
domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché
dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro»


Gesù stesso ci dice dove sta il segreto dell'efficacia di questa preghiera. Esso è tutto in quel «riuniti nel mio nome». Quando si è uniti così, c'è fra noi la Sua presenza e tutto ciò che si chiede con Lui è più facile ottenerlo. Infatti, Gesù, presente dove l'amore reciproco unisce i cuori, è Lui stesso che chiede con noi le grazie al Padre. E puoi pensare che il Padre non ascolti Gesù? Il Padre e Cristo sono una sola cosa.
Non ti sembra splendido tutto questo? Non ti dà certezza? Non ti dà fiducia?


«In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per
domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché
dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro»


Sarai ora certamente interessato a sapere cosa vuole Gesù che tu chieda.
Egli stesso lo dice chiaramente: «qualunque cosa». Non c'è quindi nessun limite.
E allora metti anche questa preghiera nel programma della tua vita. Forse la tua famiglia, tu stesso, i tuoi amici, le associazioni di cui fai parte, la tua patria, il mondo che ti circonda, mancano di innumerevoli aiuti perché tu non li hai chiesti.
Accordati con i tuoi cari, con chi ti comprende o condivide i tuoi ideali e, dopo esservi disposti ad amarvi come il Vangelo comanda, cosí uniti, chiedete. E chiedete più che potete; chiedete durante l'assemblea liturgica; chiedete in qualsiasi luogo; chiedete prima di prendere decisioni; chicdete qualsiasi cosa.
E soprattutto non fate che Gesù resti deluso dalla vostra noncuranza, dopo avervi dato tanta possibilità:.
Gli uomini sorrideranno di più, gli ammalati spereranno; i bimbi cresceranno più protetti, i focolari familiari più armoniosi; i grandi problemi potranno essere affrontati anche nell'intimo delle case... E voi sarete accolti in Paradiso, perché la preghiera per chi è nel bisogno è una di quelle opere di misericordia che ci saranno richieste all'esame finale.



Chiara Lubich

Il presente commento ad un brano tratto dalla liturgia del mese è proposto per informare la vita quotidiana viene tradotto in 84 lingue e idiomi, e raggiunge oltre 14 milioni di persone in tutto il mondo, attraverso stampa, radio e televisione.

[Mese precedente] [La Parola di Vita] [Home page] [Scrivici] [Mese successivo]