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il cinema e l'arte del romanzo

5. Tom Jones

di Roberta Bottan


Tom Jones di Henry Fielding fu considerato ai suoi tempi così perverso da provocare terremoti...
Esso è complesso, complicato, racconta la vita del suo eroe e la società dentro cui egli si muove. Racconta un mondo ricco di tipi umani, estremamente vivace, evocando Don Chisciotte ma anche climi e situazioni da romanzo picaresco. Quello che di perverso c'è nel romanzo è l'ironia del suo autore, un'ironia duplice, ambigua per cui il giudizio di Fielding sull'agire umano non è mai univoco, definitivo.
L'opera ha segnato una tappa fondamentale nella storia della letteratura inglese, con essa, il romanzo, dopo Defoe, Swift e Richardson ha conquistato la sua maturità. I saggi inseriti nel Tom Jones sono le basi di tutta la successiva elaborazione critica intorno al genere. Esso è il punto d'arrivo da cui l'intero romanzo successivo dovrà partire. Da quest'opera magnifica, nel 1963, Tony Richardson, uno dei registi più significativi del Free Cinema, ha tratto un film dal titolo omonimo, sceneggiato da John Osborne. Nel suo saggio Per un cinema impuro, parlando del rapporto tra letteratura e cinema, Andrè Bazin scrisse che se tutti i registi avessero del genio non ci sarebbe più alcun problema di adattamento.
Per Bazin un esempio di genialità in questo senso è il film Diario di un curato di campagna dal romanzo di Bernanos, diretto da Robert Bresson. La violenza caratteristica del romanziere non poteva esprimersi nel cinema così come nella scrittura, per questo le iperboli di Bernanos sono diventate l'ellisse e la litote del decoupage di Robert Bresson. Per Bazin un adattamento geniale è, dunque, quello in cui il cinema attraverso i propri mezzi riesce a restituire l'essenziale della lettera e dello spirito di un'opera letteraria. Geniale può allora essere definita anche l'opera di Richardson, un film che ha riscosso uno straordinario successo, ma il cui principale merito resta la fedeltà che rivela nei confronti del romanzo di Henry Fielding.

"Volevo star lontano, ebbe a dichiarare Tony Richardson, da quei terribili film in costume, nei quali non ci sono altro che scenografie lussuose e attori statici. Volevo fare un film che piacesse, divertisse e pur si attenesse allo spirito di Fielding, che dopotutto non era affatto riverente." Mai dichiarazione di regista fu rispettata così alla lettera. Il ritmo di Tom Jones è travolgente, il film estremamente ricco di trovate tecniche e stilistiche, i suoi attori sempre in movimento. La libertà espressiva che possiede è inoltre perfettamente in sintonia con l'evoluzione del Free Cinema : una caccia girata con la macchina a mano, fotogrammi fissi, scene accelerate come nelle vecchie comiche, Tom che parla in macchina e copre l'obiettivo con il suo tricorno.
Gli ambienti ricreati da Richardson ricordano le pitture e le stampe dell'epoca, soprattutto quelle di Hogart, che di Fielding fu grande amico. John Osborne, capofila in teatro degli "arrabbiati" inglesi, riuscì nel miracolo di fornire all'amico regista una sceneggiatura doppiamente esemplare: che da un lato condensava il gran libro senza tradirlo, e dall'altro ne prolungava l'impatto ironico e satirico. Di seguito sono riportate alcune pagine del romanzo di Fielding cui segue un'analisi testuale del film allo scopo di far vedere come la scrittura viene trasformata in immagine, quali sono le strategie di questo processo.

Tom crede di essere il padre del bambino che Molly sta aspettando, così si reca a casa sua per dirle che ha intenzione di prendersi, malgrado sia innamorato di Sofia, le sue responsabilità, ma lì farà una sorprendente scoperta...

...andò a trovare Molly. La madre e le sorelle di lei, che stavano prendendo il tè, gli dissero che Molly non era in casa, ma la sorella maggiore, invece, sorridendo malignamente, gli fece sapere che Molly era di sopra, a letto. Tom salì subito la scala, ma quando arrivò in cima, trovò, con sua grande sorpresa l'uscio chiuso, e, bussando per qualche minuto non ottenne risposta. Molly come essa stessa poi disse era addormentata. Gli estremi della gioia e del dolore producono effetti molto simili, e quando uno di questi due sentimenti ci coglie di sorpresa può produrre un così completo turbamento e tanta confusione da privarci della parola. Non è dunque da meravigliarsi se la vista inaspettata di Tom agì così potentemente su di lei e la mise in tal confusione, che per alcuni minuti Molly fu incapace di esprimere la sua grande esultanza. Tom poi rimase così preso dalla presenza della sua cara ragazza, che per un poco dimenticò Sofia e quindi lo scopo principale della sua visita.
Ma ben presto gli ritornò alla mente e, dopo i primi trasporti, trovò il modo di introdurre gradualmente il discorso sulle fatali conseguenze che il loro amore doveva avere, perché, se Allworthy, che gli aveva strettamente proibito di vederla, avesse saputo che lui conservava quella relazione, la rovina sua di Tom, e conseguentemente quella di lei, era inevitabile. Poiché dunque il destino voleva ch'egli si separasse da lei, Tom le consigliava di affrontarlo con coraggio, e le giurava che non avrebbe tralasciata alcuna occasione, nel corso della vita, di dimostrarle la sincerità del suo affetto provvedendo a lei in un modo che superava le sue migliori aspettative. Tom infine concludeva che lei avrebbe presto potuto trovare un uomo che la sposasse e che l'avrebbe resa molto più felice che se essa conducesse una vita disonorevole con lui. Molly rimase per qualche momento in silenzio ; ma poi, scoppiando in pianto dirotto, cominciò a rimproverarlo. "È dunque questo" gridò, "il tuo amore per me, abbandonandomi così, adesso che m'hai rovinata? Io lo dicevo sempre che tutti gli uomini sono falsi e spergiuri e si stufano subito di noi appena hanno soddisfatto i loro capricci ; ma tu giuravi che non mi abbandoneresti mai!
Che cosa sono per me tutte le ricchezze del mondo senza di te? E mi parli di un altro uomo? Io non potrò amare nessun altro uomo finché vivo. Tutti gli altri uomini non sono nulla per me! No, io odierò e disprezzerò sempre tutto il sesso maschile per colpa tua..." Molly avrebbe continuato su questo tono, quando un incidente le fermò improvvisamente la lingua prima che avesse finito la metà del suo discorso. La camera, o meglio soffitta, in cui Molly stava era in cima alla casa e aveva due pareti inclinate nella forma di un delta maiuscolo, per cui era impossibile stare in piedi se non nel mezzo della camera. Molly aveva inchiodato un vecchio tappeto alle travi spioventi del soffitto, isolando così un angolo per farne un ripostiglio; ed essa vi teneva le sue cose migliori -come quel tal vestito che conosciamo, alcune cuffie ed altre cose che s'era procurate- al riparo dalla polvere. Quel ripostiglio era esattamente di fianco ai piedi del letto, cioé il vecchio tappeto pendeva vicinissimo a questo. Ora, sia che Molly agitandosi nella rabbia l'avesse tirato con un piede, sia che un chiodo avesse spontaneamente ceduto, proprio mentre essa pronunciava quelle ultime parole il tappeto scese a terra esponendo tutto quel che nascondeva: cioè, oltre a indumenti femminili, anche il filosofo Square nella positura più ridicola che si possa immaginare, tutto rannicchiato in quell'angolo, con in testa una cuffia da notte di Molly, guardando Tom con occhi spalancati.

Inquadratura 1
(PM)
Carrello a precedere
Tom Jones cavalca al passo verso casa di Molly.
Voce narrante fuori campo: "La reputazione di Molly era rovinata ed il Signor Square aveva ragione a dire che il demonio sogghignava vedendo il capolavoro creato dalle sue mani."
Stacco.
2
(MPP) frontale
m.d.p. fissa
Le sorelle di Molly vedono arrivare Tom Jones, stanno lavando i panni in una tinozza fuori di casa.
Stacco.
3
(FI) frontale
m.d.p. fissa
Tom Jones scende da cavallo.
Stacco.


4
(MPP) laterale
m.d.p. fissa
Le sorelle di Molly guardando Tom Jones continuano a lavare i panni.
Il loro sguardo è malizioso.
Stacco.
5
(CM) Panoramica orizzontale.
La mamma di Molly esce di casa, si ferma davanti alla porta, Tom la raggiunge e le chiede : "Dov'è Molly?"
Questa gli risponde: "È di sopra a letto" e si avvicina alle figlie.
Stacco 6
(MPP) frontale
m.d.p. fissa
Tom Jones guarda le donne poi si muove verso casa ed entra.
Stacco.
7
(CM) frontale
m.d.p. fissa
Le sorelle di Molly sghignazzano, la madre lanciandogli dei sassi grida loro: "Zitte, zitte"
Stacco.
8
(FI) dall'alto
m.d.p. fissa
Tom sale le scale dirigendosi verso la stanza di Molly.
Stacco.
9
(MPP) frontale
m.d.p. fissa
Molly è seduta sul suo letto, sentendo salire Tom si allarma.
Stacco.
10
(MPP) laterale da destra
m.d.p. fissa
Tom Jones è sull'uscio della stanza di Molly.
Stacco
11
(MPP) frontale
Molly sul letto domanda: "chi è?"
Stacco.
12
(MPP) frontale
m.d.p. fissa
"Sono io Tom." Risponde Tom Jones entrando.
Stacco.
13
(MPP) frontale
m.d.p. fissa
Molly cerca velocemente di ricomporsi e s'infila sotto il lenzuolo.
Stacco.
14
(MPP) frontale
m.d.p. fissa
Tom Jones sulla porta guarda Molly.
Stacco.
15
(MPP) frontale
m.d.p. fissa
Molly rivolgendosi a Tom Jones : "Perché non sei venuto a trovarmi prima, eh Tom?
Non avevi detto che saresti stato il mio difensore?"
Stacco.
16
(MPP) frontale
m.d.p. fissa
Tom : "Molly io...."
Stacco.
17
(CM)panoramica verticale dal basso.
Molly continua a rimproverare Tom Jones : "Non avevi detto che saresti stato il mio difensore?" E alzandosi gli lancia contro un pollo che era accovacciato su una trave.
Stacco.
18
(PP) frontale
m.d.p. fissa
Tom Jones col pollo che gli svolazza in faccia: "Sono venuto a spiegarti perché non..."
Stacco.
19
(PP) frontale
m.d.p. fissa
Molly: "allora non vuoi ammettere che ti sei approfittato di me?"
Stacco.
20
(PP) frontale
m.d.p. fissa
Tom Jones sempre col pollo che gli svolazza in faccia: "Ma Molly......"
Stacco.
21
(CM) Panoramica verticale dall'alto.
Molly: "Io non amerò mai nessun altro all'infuori di te."
Stacco.
22
(PP) laterale
m.d.p. fissa
Tom muovendosi verso di lei: "Molly ascolta..."
Quindi esce dall'inquadratura da destra verso sinistra.
Stacco.
23
(MPP) laterale
m.d.p. fissa
Molly e Tom nella stessa inquadratura uno di fronte all'altra.
Molly: " Nemmeno se il più grande signore del paese venisse a corteggiarmi io potrei concedermi a lui."
Tom: "Senti lascia che ti spieghi...."
Molly: "No Tom nemmeno per tutto l'oro del mondo, ora che mi hai rubato il cuore."
Tom: "Ma non è stata colpa mia Molly! Devi sapere che io sono stato..."
Molly: "Odierò e disprezzerò tutto il tuo sesso, finchè vivrò, per colpa tua Tom."
Molly comincia a prendere Tom a cuscinate. Facendolo fa cadere una tenda dietro cui è nascosto il signor Square.
Stacco.
24
(MPP) frontale
m.d.p. fissa
Il filosofo Square sorpreso in una nudità imbarazzata.
Voce narrante: "Il signor Square ! ! ! !"
Stacco.
25
(PP) frontale
m.d.p. fissa
Tom Jones scoppia a ridere.
Voce narrante fuori campo: "Dopotutto i favori di Molly..."
Stacco.
26
(PP) frontale
m.d.p. fissa
Anche Molly ride con Tom Jones.
Voce narrante fuori campo: "...Non erano stati concessi soltanto a Tom."
Stacco
27
(CT) frontale
m.d.p. fissa
Tom e Molly ridono guardando Square, con una cuffia da notte della ragazza in testa, che alla peggio cerca di coprirsi.
Voce narrante fuori campo: "Il nostro eroe a differenza di molti altri uomini ebbe la fortuna di scoprire per tempo il padre di suo figlio."
Fermo immagine.
Tendina.

"Considerare l'adattamento di romanzi come un esercizio pigro dal quale il vero cinema, il cinema puro non avrebbe niente da guadagnare, è un controsenso critico smentito da tutti gli adattamenti validi.
Sono quelli che meno si curano di fedeltà in nome di pretese esigenze dello schermo a tradire e la letteratura e il cinema."

"Quando, grazie a qualche felice concorso di circostanze, il cineasta può proporsi di trattare il libro diversamente da una sceneggiatura di serie, è un pò come se tutto il cinema si elevasse verso la letteratura."

Andrè Bazin



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19 maggio 1998
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