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The spanish prisoner
stellastellastella
di Laura Parigi


Joe Ross (Campbell Scott) modesto e riservato impiegato newyorkese, è l'inventore di The Process, una formula misteriosa e segretissima grazie alla quale il suo boss Mr. Klein (Ben Gazzara) spera di concludere un affare da milioni di dollari. Ma proprio durante un viaggio di lavoro in un'isola dei Caraibi, Joe incontra Jimmy Dell (Steve Martin), un facoltoso uomo d'affari che gli chiede di recapitare un vecchio libro alla sorella che vive a New York. Tornato a casa, Joe è intenzionato a tener fede al suo impegno, ma ha l'impressione di essere vittima di un equivoco; la persona a cui deve consegnare il regalo non è la giovane donna di cui Jimmy Dell gli aveva mostrato la foto, ma una anziana signora. Joe Ross dimentica l'episodio e ritorna alla sua tranquilla routine. Finchè un giorno per caso incontra di nuovo Jimmy Dell. Da quel momento la sua esistenza viene rivoluzionata dall'amicizia tra i due; insieme a Dell Joe comincia a frequentare gli ambienti più esclusivi di New York e a coltivare nuove ambizioni che incrinano la sua lealtà alla compagnia di Mr. Klein. E passo dopo passo Joe Ross cadrà vittima di un complotto di strane coincidenze, in una intricata trappola costruita da personaggi fantasma, un gioco delle parti in cui niente e nessuno è quello che sembra...
Noir sofisticato per la quinta regia di David Mamet, il drammaturgo e sceneggiatore americano de La Casa dei giochi (1987) e Le Cose Cambiano (1988). Dopo aver firmato la sceneggiatura del fanta-politico Wag the Dog, di Bob Rafelson, Mamet torna dietro la macchina da presa per tessere una trama fitta di colpi di scena; una spy-story che dissemina indizi e false piste lungo la strada.

tratta dal film

Una trama ipercomplicata come quelle a cui ci ha abituati l'ultima stagione del film noir, dai Soliti Sospetti a L.A. Confidential, ma senza la stessa ferrea coerenza interna; The Spanish Prisoner tiene in scacco soprattutto lo sprovveduto Joe Ross e un pò meno gli spettatori, più abituati ai meccanismi del gioco.


Ma se il "complotto" si regge su qualche qualche colpo di scena un pò troppo prevedibile, Mamet si riscatta con i dialoghi mai banali che creano da soli un intricato labirinto di ambiguità e dirige come un esperto illusionista che trasforma un poco originale gioco di prestigio in una magia, in un piccolo e cinico capolavoro nero sull'arte di mentire. Perché intorno al povero Joe Ross tutti hanno qualcosa da nascondere, dall'anonima segretaria Susan (Rebecca Pidgeon), a Steve Martin (Il padre della sposa, Roxanne), insolito nel ruolo di Jimmy Dell, squisitamente subdolo e altrettanto affascinante, vera chiave di volta di The Spanish Prisoner. Che, per inciso, non ha assolutamente niente a che vedere con la Spagna; spanish prisoner è il nome in codice di una tipica truffa all'americana, una collaudata formula per raggirare turisti vittime della loro eccessiva buona fede, esattamente come Joe Ross. La stessa buona fede che Mamet esige dallo spettatore, per addentrarsi nella trama iperbolica e a tratti forzata del film. The Spanish prisoner è come il vecchio trucco che tutti conoscono, ma che alla fine funziona sempre. E se manca di originalità, non pecca di intelligenza; invece della suspance sceglie di alimentare una angoscia sottile e paranoica in un mondo apparentemente ordinato e imperturbabile. Un mondo dove niente e nessuno è quello che sembra...

THE SPANISH PRISONER
di David Mamet
USA 1997


Scritto da: David Mamet
Interpreti: Campbell Scott, Steve Martin, Ben Gazzara
Musica: Carter Burwell
Durata: 110 min.


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31 agosto 1998

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