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Starship troopers: fanteria dello spazio
stellastella
di Francesca Capobianchi


Superati e dimenticati "Basic Instinct" e soprattutto "Showgirls", cosa aspettarsi dal regista Verhoeven? Provate a cliccare sul suo nome per saperne di più: e troverete comunque una vena più ironica e divertita. Nel futuro descritto il nostro pianeta si troverà a dover combattere da una parte contro una razza aliena di insetti giganteschi, e dall'altra contro una razza (altrettanto - speriamo - aliena) di esseri umani esaltati, nonché bellissimi, biondissimi e vincenti ragazzoni che l'America è riuscita finalmente a creare.
Nella spaventosa e sconcertante simmetria, forse fin troppo facile, e comunque meno futuribile di quanto pensiamo (in questo caso il cinema è indietro rispetto alla storia...), si inseriscono i commenti divertiti di un giocherellone come Verhoeven a cui non può interessare di meno né degli insetti brutti e cattivi (in realtà sono molto ben costruiti, e forse più intelligenti di noi: gli effetti speciali sono del curatore di "Jurassik Park"), né degli addestramenti alla "Ufficiale e gentiluomo", né dei flirt melò tra i giovani, sconosciuti e agguerriti combattenti: ma gli interessa insertare queste storie prese dalla fantascienza passata, con frammenti di terrore puro. Alludo agli schermi continui che mostrano famiglie intente a "proteggere la patria" insegnando ai figli a schiacciare insetti, ai computer, alla sperimentazione e agli orrori che sembra, guarderemo con ancora meno scrupoli. Uno svelamento eccessivo, fastidioso, quasi ossessivo, che rende ancora più brutale la nostra razza. Molto più che il fuoco sparato a ripetizione o il sangue sparso in modo copioso per tutto il film. "Starship Troopers" è un film violento, aggressivo, ma non per la storia che non cerca neanche di rendere credibile,


ma per l'irruenza delle immagini, per il poco rispetto persino dei momenti più intimi (mostra uomini e donne che fanno la doccia insieme, genitori che consolano i figli davanti a tutti, dichiarazioni d'amore pubbliche, perfino l'unica scena di sesso è scoperta e avallata dal comandante, che la cronometra). E' difficile restare indifferenti a questo film, o uscirne divertiti dal grosso fumetto di fantascienza, o affascinati dai denti smaglianti delle barby che lo affollano. E' un film che fa male, e che riconduce il regista a quel gusto per lo schock, per l'aggressione, per lo sconcerto del pubblico che sempre aveva ostentato.

Starship Troopers

STARSHIP TROOPERS:FANTERIA DELLO SPAZIO
di Paul Verhoeven
USA 1997


Produzione: Tristar Pictures, Touchstone Pictures
Scritto da: Robert A. Heinlen - Edward Neumeier
Interpreti: Casper Van Dien, Denise Richards, Dina Meyer, Jake Busey
Musica: Basil Poledouris
Durata: 128 min.


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30 aprile 1998

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