(prime) visioni
Home Page


Alien -la clonazione-
stellastella
di Luca Bandirali


Perfetto esempio di cinema seriale, la saga di Alien ha avuto un ruolo fondamentale nell'ambito della definizione del nuovo cinema di fantascienza; giunta al quarto capitolo, la vicenda cinematografica dell'indomita Ripley conserva ancora le caratteristiche distintive che ne hanno decretato il successo: anzitutto la presenza di Sigourney Weaver , un'attrice la cui parabola artistica appare strettamente legata al personaggio nato dalla penna di Dan O'Bannon; quindi la capacità di tenere in vita un'idea del mondo del futuro originale, alternativa sia rispetto all'approccio ottimista degli Star Trekkers che alla vena epica delle Guerre Stellari; infine un'attenzione speciale per i temi della mutazione genetica e dei poteri femminili.
Sulla struttura collaudata dei film precedenti si innestano l'abilità interpretativa di Winona Ryder e la straordinaria sensibilità del mago della fotografia Darius Kondji (quello di Seven); ma Alien 4 non ruota certo attorno a queste pur valorose individualità: il film trova il proprio centro, fin dalle prime battute, nella materia pulsante, gelatinosa e viscida che costituisce il corpo alieno, e sia la macchina da presa che l'apparato degli effetti speciali vengono utilizzati in massima parte allo scopo di rappresentare al meglio questa sorta di mobilissima sostanza vitale.


alien




Il risultato è un lavoro che aggiunge alla serie aliena la suggestione forte di una fantascienza organica, ed offre allo sguardo un buon numero di sequenze estreme e disturbanti. Il film non offre altro che questo: per il resto gli autori si limitano a riproporre stancamente le soluzioni di sempre, cedendo perfino ad un moralismo facile che poco s'addice alla saga avviata da Ridley Scott. L'essere alieno espande se stesso attraverso la clonazione e di fatto fagocita la fragile messa in scena allestita in suo onore (un manipolo di vagabondi spaziali con tanto di terrrorista robot infiltrata); si annullano nell'ossessiva esibizione del mostro i tentativi (pochi in verità) di costruire uno scenario complesso in grado di contenere le azioni dei personaggi, e così il raccapriccio resta l'unica cifra stilistica di un film poco consistente.

ALIEN -la clonazione-
di J.P. Jeunet
USA 1997


Produzione: 20th Century Fox
Scritto da: Joss Whedon
Interpreti: S.Weaver, W.Ryder
Fotografia: Darius Khondji

info@baldas.it (prime) visioni
posto unico
incontri ravvicinati
amori in corso
covers
credits
home


2 marzo 1998

© Copyright 1996-1998, by Baldas & Baldas DIVISION. All rights reserved.
Comments to webmaster.