Si tratta di uno dei numerosi doni che le varie città e provincie italiane tributarono a Littoria, "nova urbs", in occasione della sua fondazione. Il pilo portabandiera originale, in ferro, collocato sul fronte del cippo, quasi certamente fu rimosso nel dopoguerra; il cerimoniale simbolico collettico prevedeva, infatti, l'alzabandiera per le scolaresche tutte le mattine prima dell'ingresso nella scuola elementare di piazza Dante. E' stato restaurato nell'ottobre del 1996. Sul lato sinistro del cippo sono scolpite 2 spighe di grano stilizzate sulla scritta Littoria e in basso l'iscrizione: "Ai novissimi di Littoria acciò sia sprone nella pacifica guerra il ricordo memore della forza della razza si che a vittoria come allora si giunga". Sul lato destro, 2 vanghe, Tarvisium e alla base l'iscrizione: "Le maestranze industriali della marcia vittoriosa questa pietra trassero che ancor rinserra col fragor dell' armi l'eroismo e il sangue dei figli d'Italia dal monte sacro il Grappa - Treviso XIV,IX, XI".