L'opera realizzata da Cambellotti in gesso tra il 1918 e il 1919, raffigura in
sintesi plastica un buttero a cavallo; fu tradotta in bronzo nel 1984 in
una sola copia, dalla fonderia Bruni di Roma, su commissione della Regione
Lazio, Assessorato alla Cultura, assieme alla "Fonte della Palude" (donata
al Comune di Latina) e "I Cavalli delle paludi pontine" (donata al Comune
di Terracina" per poter essere esposta in pubblico ed attestare significativamente un
tributo di ringraziamento al "Cantore dell'Agro pontino", uno degli
artisti che più hanno amato raffigurare la plaga desolata delle
Paludi e la "redenzione" del territorio a seguito dell'opera di Bonifica integrale.
La città di Cisterna è anche conosciuta come "la città dei
Butteri" (i guardiani a cavallo delle mandrie), da qui il valore simbolico del dono.