Venanzo Crocetti

Scultore, nato a Giulianova il 3 settembre del 1913; autodidatta e precoce. Ritrattista e animalista predilige la terracotta. Nel 1932 vince il concorso di scultura dell'Accademia di San Luca, partecipa alla mostra d'arte sacra di Padova. Nello stesso anno partecipa alla III mostra del Sindacato Fascista Belle Arti del Lazio con le opere "Vitellino", "Ritratto" e "Ladro di Campagna". Invitato nel 1934 alla XIX Biennale di Venezia, presenta quattro terrecotte ed un bronzo: "Daino", "Ritratto", "Vitellino", "Testa", "Testa di Ragazzo"; alla TI Quadriennale di Roma nel 1935 espone "Fabiola", "La Gravida", "Il Dormiente", "Pescatorello". Alla VI sindacale fascista (1936) espone "Leonessa", "Ragazzo seduto", e due “Ritratti". Esegue, nello stesso anno, il monumentale S. Michele di Aprilia sul sagrato dell'omonima Chiesa; nel 1937 realizza l'altorilievo in marmo per la facciata della chiesa di Pomezia. Presente anche alla IV quadriennale romana con un bronzo intitolato "Il Giovane e l'Agnellino". Nel 1946 riceve l'incarico per l'insegnamento della Scultura presso l'Accademia delle Belle Arti di Venezia, rimasta vacante dopo la morte di Arturo Martini. Nel 1972 viene nominato presidente dell'Accademia Nazionale di San Luca. Nel 1991 sovrintende ai lavori di restauro del 8. Michele di Aprilia. Vive e lavora a Giulianova.