Lelio Gelli

Scultore, nato a Firenze il 23 dicembre del 1902. Ha studiato presso l'Istituto d'Arte di Firenze sotto la guida diLibero Andreotti. Dal 1927 al 1938 è stato insegnante nello stesso istituto; dal 1938 al 1973 è stato titolare della cattedra di scultura nell'Istituto d'Arte di Napoli. Nel 1933 modella il bozzetto di una Vittoria, che offre a Mussolini perché se ne serva per la realizzazione di un monumento da erigersi a Littoria o a Sabaudia. "Un pacato sentimento poetico emana dalle sue terrecotte e dai suoi marmi, intimamente legati alla tradizione scultorea toscana' (F. Sapori). Invitato alla II Mostra del Novecento Italiano, espone una "Testa di ragazzo". Partecipa ininterrotta mente dal 1930 al 1942 a tutte le edizioni della Biennale di Venezia. Alla lì Quadriennale romana (1935) espone "Orsetta" e "Giovane danzatrice", alla IV Quadriennale espone "Pasqualino" e "Alessandro". Partecipa inoltre a numerose rassegne estere tra le quali occorre ricordare l'Esposizione d'Arte Italiana a Budapest (1936), l'Esposizione di Berlino (1937) e l'Esposizione Universale di Parigi (1937). Nel dopoguerra lavora soprattutto a Napoli, applicandosi anche a soggetti di carattere sacro. E' morto a Napoli nel 1975.