Giuseppe Tonnini

Scultore autodidatta, nato a Loreto nel 1875. Collaborò con l'architetto Giuseppe Sacconi alla realizzazione di parecchie opere di carattere decorativo per il grandioso monumento a Vittorio Emanuele Il (Altare della Patria) in Roma nel decennio che va dal 1900 al 1910, tra i quali vanno ricordati: i leoni della scalea del monumento che sorge a piazza Venezia, i trofei al di sopra delle quattro colonne del propileo di sinistra, la porta laterale sormontata dal capo alato di Minerva e i simboli delle scienze nei lacunari bronzei del portico. Nel 1902 realizzò nel viale del Gianicolo il busto del patriota garibaldino "Giuseppe Bruzzesi". La sua affermazione definitiva avvenne nel 1927 con la realizzazione del "monumento a S. Francesco d'Assisi" nel piazzale Lateranense. Altre opere di pregio sono i monumenti ai Caduti di Camerino, Campagnano, Bitetto, Fiorenzuola d'Arda, S.M. Capua Vetere, Cerveteri, Matelica e Pescasseroli; quello a Bartolo Longo nella Basilica di Pompei e la grande statua dell'Educazione intellettuale al Lido di Roma. Presente alla III Sindacale fascista (1932) con "Danzatrice", e alla X Sindacale (1942) con un "Ritratto". A Littoria aveva realizzato, dietro incarico dell'Architetto Oriolo Frezzotti, nel 1941, il bassorilievo in marmo porfirico dell'Arengario della Casa del Fascio (l'attuale Palazzo M). E' morto a Roma nel 1954.