Enrico Prampolini

Pittore, scultore, scenografo, incisore, nato a Modena il 20 Aprile l894. Nel 1912 a Roma frequenta l'Accademia delle Belle Arti, distinguendosi tra gli allievi di Duilio Cambellotti. Viene espulso dall'Accademia nel 1913, dopo aver compiuto il suo primo gesto futurista, con la pubblicazione del manifesto Bombardiamo le Accademie e industrializziamo l'arte. Aderisce al movimento futurista e inizia a frequentare lo studio di Giacomo Balia, iniziando dal 1914 sperimentazioni di arte polimaterica. Nel 1916 divulga vari manifesti sull'arte astratta, sulla scenografia, sulla scultura. Nello stesso anno conosce Tristan Tzara ed espone alla mostra Dadaista di Zurigo; lavora alle scenografie per il film Thais di Anton Giulio Bragaglia. Nel 1922 allestisce le scenografie per il Tamburo di fuoco di Marinetti, al teatro Verdi di Pisa. Pubblica su "Der Futurismus" a Berlino il manifesto della Scenografia futurista. Nel 1925 cura le scene per I Prigionieri di Marinetti. 1114 marzo 1926 viene pubblicato sulla rivista "7 Arts" di Bruxelles il suo manifesto lArchitettura futurista. Espone con il gruppo futurista alla XV Biennale di Venezia, partecipando pure alle successive del 1930, 1934, 1938, 1940. Nel 1933 progetta, con la collaborazione del Gruppo Futurista, la "Stazione per aeroporto civile" alla V Triennale milanese. Nel 1934 assieme a Fillia dirige la rivista "Stile futurista", pubblicando nell'agosto "Al di lā della pittura verso i polimaterici". Nel 1936, alla VI Triennale di Milano, su commissione dell'Opera Nazionale Combattenti, allestisce la Sala di Rappresentanza del Palazzo podestarile di Aprilia. Suo č il rilievo in bronzo, marmo e travertino "Nel Solco di Roma" e sua č la "Parete di fondo" con i mobili da lui stesso progettati e realizzati dalla ditta Borsani. Lo affiancano nell'operazione Renato di Bosso, Alfredo Gaulo Ambrosi, Gerardo Dottori e Mino Rosso. La sala verrā effettivamente trasferita nel Palazzo podestarile di Aprilia a mostra chiusa (la sala futurista di Aprilia č andata distrutta a seguito degli eventi bellici nel 44). Nel 1937 esegue due diverse incisioni a colori per la copertina de "La Conquista della terra" (numero dottobre-novembre) e per la copertina de "L'Agro pontino al 28 ottobre A. XVI" - riviste dell'O.N.C.- con il medesimo soggetto, "Nel Solco di Roma" (fondazione di Aprilia), utilizzando lo schema del plastico della Triennale. Negli anni quaranta si dedicherā soprattutto alla scenografia ed alla ricerca astratta polimaterica. Nel 1955 diviene ordinario di scenografia all'Accademia di Brera e nel 1956 riceve dal capo dello stato la medaglia di benemerenza per l'Arte, la Cultura, l'Insegnamento. Muore a Roma nel 1956.